22 marzo 2011

La vita è più semplice se lo shopping è mobile

...questa è la promessa del circuito di pagamento bemoov sviluppato per device mobile e utilizzabile ad esempio nei parcheggi di molti comuni italiani in sostituzione degli ormai obsoleti Gratta e Sosta.
Su questa soluzione ha puntato anche l'MVNO di Poste, integrandone le funzionalità nella propria SIM.


Il meccanismo è a mio avviso articolato, riporto di seguito le istruzioni ufficiali e il video di presentazione









In un Paese in cui la diffusione del telefonino è ben superiore alla popolazione globale (neonati inclusi) e in un mondo sempre più orientato alla virtualizzazione dei pagamenti, per non parlare dei fenomenali tassi di crescita delle operazioni di micropagamento che i vari app store hanno contribuito a consolidare, ci sono le naturali premesse per una evoluzione scontata e necessaria: il pagamento via mobile.

D'altra parte i pagamenti via mobile sono già realtà nei Paesi del Nord Europa e in Estremo Oriente.
Solo ora, in Italia, si paventano soluzioni più o meno macchinose e con tecnologie differenti e i big player si stanno affacciando ora.

E iniziata una corsa competitiva: a Milano partirà in test a metà aprile un servizio a tecnologia NFC (basta che avvicini il telefono all'apposita apparecchiatura tecnologica e il pagamento è fatto) che vede impegnate Telecom e ATM insieme per servire gli oltre 600 milioni di pendolari all'anno.





Ecco un esempio di come funziona l'NFC




Smartphone di prossima generazione che integreranno l'NFC con l'e-wallet su IOS o google checkout per android, permetteranno una gestione dei nostri pagamenti quotidiani, sia on- che offline, pressochè per tutto.
Mario Rossi è pronto al salto culturale?

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